Verallia, marchio del Gruppo Saint-Gobain e terzo produttore mondiale di packaging in vetro per alimenti e bevande, ha vinto il Premio Sviluppo sostenibile 2014 assegnato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in occasione di Ecomondo, la rassegna internazionale sul recupero di materia ed energia e lo sviluppo sostenibile svoltasi dal 5 all’8 novembre a Rimini.
Saint-Gobain Verallia ha ottenuto il primo premio nella sezione “Eco-design per la sostenibilità” per le caratteristiche di originalità ed elevata efficienza in termini di impatto ambientale della bottiglia in vetro progettata e prodotta per Unico, la bevanda al 100% a base frutta di Lurisia, realizzata da produzioni tipiche dell’agricoltura piemontese, tra cui le eccedenze di uva Barbera, che in questo modo trovano uno sbocco commerciale nuovo e remunerativo per i viticoltori.
Grazie ai costanti investimenti in R&D e allo specifico know-how acquisto nella produzione di contenitori in vetro a basso impatto ambientale, infatti, nel solco anche della tradizione e dei valori del Gruppo Saint-Gobain nell’ambito della sostenibilità delle sua produzioni, Verallia ha realizzato una bottiglia che combina in modo ottimale l’estrema leggerezza e una percentuale di vetro da riciclo superiore all’80 per cento.
Verallia è stata insignita di una speciale medaglia del Presidente della Repubblica, consegnata a Giuseppe Pastorino, amministratore delegato di Verallia Italia, presente a Ecomondo anche in qualità di relatore alla sessione conclusiva degli Stati Generali della Green Economy 2014, tenutasi nella giornata del 6 novembre scorso con la partecipazione di importanti esponenti delle istituzioni, del mondo delle imprese e delle associazioni rappresentative.
“Questo riconoscimento arriva a ulteriore dimostrazione della fondatezza della strada intrapresa da tempo da Verallia: un’innovazione tecnologica, di prodotto e di processo sempre più coerente con una chiara visione della responsabilità sociale d’impresa – ha commentato Pastorino – .L’innovazione sostenibile è sempre stata al centro dei nostri obiettivi aziendali, cosa che ci ha permesso un continuo sviluppo di nuove soluzioni impiantistiche, come la tecnologia di scansione del colore nella separazione dei rottami di vetro, e la produzione di linee evolute come Ecovà, caratterizzata da contenitori più leggeri per ottimizzarne i trasporti e risparmiare fino a 20.000 tonnellate di materie prime l’anno”.
“Nonostante le incertezze del quadro economico nazionale, continuiamo a considerare una priorità investire in una sempre maggiore competitività e sostenibilità delle nostre attività in Italia – ha aggiunto Gianni Scotti, presidente di Saint-Gobain Italia -. A conferma di ciò, ai primi di ottobre abbiamo inaugurato a Gazzo Veronese un forno ad alta efficienza energetica che ci permette di abbattere fino al 50% le emissioni di anidride carbonica dell’intero sito produttivo. Ma non ci dichiariamo mai soddisfatti, spostando sempre più in alto l’asticella della sostenibilità: al momento stiamo cercando di capire quali infrastrutture ci permetterebbero di cambiare modalità di trasporto dei materiali, passando dai camion al treno. Se ci riuscissimo sarebbe un passo molto importante, con un risparmio di emissioni di CO2 che i primi studi hanno valutato intorno alle 1000 tonnellate l’anno (l’80% delle emissioni derivanti dal trasporto)”.